Darcy
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Lo stesso giorno alle 15.25 il corriere si presenta a casa mia senza nessun preavviso: naturalmente a quell'ora sono impegnato a scuola a fare un corso di recupero.
Mi viene lasciato nella cassetta esterna della pubblicità un avviso che non vedo, in quanto non è stato messo nella mia cassetta postale interna.
Un secondo avviso mi viene lasciato nella cassetta esterna della pubblicità senza pervenirmi: si tratta di un secondo passaggio del corriere alle ore 11.39 del 14/02: naturalmente a quell'ora si da il caso che stia lavorando a scuola.
Un ultimo tentativo viene fatto alle ore 11.31 del 15/02: naturalmente a quell'ora non mi trovo a casa, ma finalmente mi viene lasciato un avviso nella mia cassetta postale.
Quando torno a casa e leggo l'avviso, leggermente alterato, incomincio un giro di telefonate ai centri assistenza clienti della Apple e dell'UPS dove parlo con diverse persone che si palleggiano la responsabilità del ritardo.
Fra l'altro vengo a sapere che la Apple ha un contratto rigido con UPS per cui il pacco non può essere consegnato ad un indirizzo diverso da quello fornito al momento di ordinare l'accessorio.
Inoltre UPS non può contattare i propri autisti per comunicare quando il cliente si trova in casa, non può contattare i clienti tramite telefono o e-mail perchè a causa del grande numero di consegne verrebbe a costare troppo o porrebbe seri problemi organizzativi.
In questa odissea spiccano due perle di rara bellezza:
Morale della favola, per evitare che il pacco venga rinviato al mittente e tutto incominci da capo, sarò costretto a recarmi nella ridente località di Lurago Marinone (CO) per ritirare il pacco presso il deposito dell'UPS.
E poi molti si lamentano che il commercio on-line in Italia non si svviluppa come in altre nazioni avanzate!
Darcy